anno 2000
storia presente
Queste Cronache sono riportate così come vengono ad oggi trascritte nelle biblioteche di Elinos e delle altri grandi città. In particolare, ecco gli appunti presi da Golan Mor, primo discepolo dell’ormai leggendario Gran Maestro Melek.
“Anno 2017 della Terza Era, LETTERA.
Metà del Mondo Ancestrale è sotto il dominio delle forze del Caos. Io, Golan Mor, ho il dovere e l’onore di essere il Reggente della Città di Re Shano, Elinos. Viviamo nell’attesa del giorno in cui un nuovo e giusto Re, guidato dalla luce di Enuitari, siederà sul suo trono.Grazie ai coraggiosi avventurieri che hanno seguito la nostra giusta causa verso un mondo di pace, dalle recenti missioni abbiamo scoperto molte cose, fra cui che molte reliquie fatte sparire durante l’ultima battaglia della Grande Guerra stanno tornando alla luce un pezzo dopo l’altro.
Libri di magia molto potenti ed unici nel loro genere, armi, amuleti ed armature incantate, in pratica tutto quello che di fatto è stato forgiato nel modo antico e nascosto per decenni al fine di essere protetti dalle forze del Caos. Sono più di 50 anni che di questi artefatti si persero le tracce, perché tornano alla luce proprio adesso, in questo momento così difficile? Da allora i nostri maghi dediti alla Natura e agli Elementi stanno lavorando al risanamento del Mondo Ancestrale.
L’esercito Sacro sta formando nuovi guerrieri, che affrontano con dedizione le molteplici ore di duro addestramento in Accademia… Bravi ragazzi. “Onoro il coraggio dei miei avi con impegno e forza!” questo è il motto dell’Esercito Sacro. E con questa frase dovremmo affrontare il futuro. Anche le nostre brillanti scuole stanno cercando nuovi potenziali studenti e studiano nuove conoscenze giorno per giorno. Fruitori di magia, fatevi avanti con coraggio!
La Grande Città di Elinos apre le sue porte alla nuova speranza: sulla base di quello scrivo su questa lettera, invito tutti a farvi avanti e trovare risposta alla vostra ambizione presso la Capitale Elinos. Verrete accolti, voi viaggiatori provenienti da regni lontani… voi appartenenti ai piccoli clan, abitanti di villaggi, membri di popoli nomadi, nati nelle piccole e grandi province, viaggiatori, fatevi avanti!
Uniti saremo più forti sotto la bandiera della speranza: all’orizzonte il cielo si colora di rosso.
Dobbiamo riconquistare la parte buia del Mondo Ancestrale, liberarlo dagli oppressori e restituire a questa magnifica terra l’antica gloria. Non vi è altro modo se non fare richiesta della Divina Alleanza, ormai il tempo sfugge. Il tempo è poco per formare la nuova alleanza che vedrà le forze del bene di Elinos e dei regni alleati unirsi per sfondare la nebbia che ci separa dall’altra metà del nostro tanto amato Mondo Ancestrale.
Reggente di Elinos, Golan Mor. “
Il Primo Ventennio
- Le Reliquie Ancestrali
- L’Avvento dei Rash
- La Divina Alleanza
- Un Voto incomprensibile
- La liberazione dei Pozzi e il Guardiano della Soglia
- La Città degli Anelli del Tempo
Le Reliquie Ancestrali
La Grande Guerra della Seconda Era non condusse solo alla spaccatura del Mondo Ancestrale, alla creazione dello Squarcio di Turog ed alla perdita di innumerevoli vite sui campi di battaglia.
Molte delle reliquie e delle armi più potenti mai create o donate dagli Dei svanirono nel nulla, forse trafugate o recuperate dai messaggeri divini ed infernali: quei tesori che avevano influenzato enormemente l’esito di grandi scontri e la vita di molti erano spariti senza lasciare alcuna traccia
nel Mondo Ancestrale.
Eppure, per un motivo ignoto anche ai più grandi sapienti, indizi vengono rivelati da studiosi ed indagatori ed alcuni di questi portentosi oggetti sono riapparsi nel Mondo Ancestrale dopo esser stati avvolti per decenni nell’oblio: in molti sono convinti che ciò sia accaduto per volontà divina,
una nuova guerra contro il Caos è alle porte e solo con le reliquie Ancestrali si può avere una vaga speranza di sconfiggere i Generali al servizio di Shadawar e di Mognard.
L’Avvento dei Rash
Per Shadawar la sconfitta era intollerabile, ma non quanto l’interruzione del suo duello con Shano per mano di Turog: il prediletto di Mognard non si sarebbe mai dato per vinto, quella serie dieventi non rappresentava altro che una tregua forzata. E dalle antiche città morte, dai luoghi più remoti dei Regni del Caos, dagli antri di Necromanti corrotti oltre qualsiasi redenzione iniziarono a dilagare orde di non morti, creature mutate, demoni vincolati: Shadawar stava ricomponendo il suo esercito di gran lunga più forte e vasto del precedente.
Ma il prediletto di Mognard pativa ancora le profonde ferite ricevute dalla battaglia con Re Shano: fu Mognard, suo padre, a porre rimedio a ciò per il tempo necessario alla completa guarigione, il Dio della Corruzione evocò tre dei mortali più fedeli a lui il cui valore nelle arti della guerra e della magia erano pari soltanto alla loro depravazione e al loro rancore verso tutto ciò che era ad ovest dello Squarcio di Turog.
Rilian, Keras e Arog Rash, questo il nome dei tre: chi fossero e da dove provenissero è un segreto custodito solo in luoghi estremamente pericolosi e remoti. Essi furono eletti Generali al diretto servizio di Shadawar, avrebbero proseguito nell’opera di distruzione e morte del loro signore e padrone.
Antiche magie furono imbrigliate e dal nulla sorsero, nell’arco di una notte, tre inviolabili fortezze in altrettanti punti dei Regni del Caos: in ognuna di esse Shadawar fece confluire le armate che i tre Generali avrebbero condotto verso la vittoria.
La Divina Alleanza
Golan Mor aveva sempre dato prova di grande saggezza e ricoperto il ruolo di reggente dellaCorona in modo ineccepibile: ma l’arcimago iniziava a sentire il peso degli anni e delle vecchie ferite di guerra ed era consapevole dell’esistenza e del potere dei tre Generali Rash. Fu allora che dal suo seggio in Elinos inviò richieste di dialogo alle tre Chiese di Enuitari, Nairu e Mavron: egli era del giudizio che fosse giunto il momento di mettere da parte la diffidenza e le ostilità fra i culti e forgiare un legame indissolubile, un patto per la salvezza di tutti i Regni Liberi.
Malgrado il rancore provocato da conflitti ed intrighi le Chiese acconsentirono ad una tregua, fu allora che nel piccolo villaggio di Iwen, noto ai più come Crocevia del Viaggiatore e sede dell’antico Santuario delle Tre Spade, che i più potenti ambasciatori delle tre Chiese si riunirono: i Chiliarchi Galaad e Shidaar della Chiesa di Enuitari, il Tribuno Roash Namir del Flagello di Mavron e il Decano degli Aka’mir di Nairu giunsero alla stipula di un sacro Patto dinanzi a testimoni provenienti dai quattro angoli dei Regni Liberi e da luoghi anche più remoti.
Un Voto incomprensibile
Alcuni studiosi dell’epoca giunsero a conclusione che non esistesse un unico Pozzo delle Anime, il condotto che consentiva agli spiriti dei defunti di raggiungere il luogo di riposo eterno in base alla propria fede in vita, bensì ve ne fossero molti…ed il Caos li stava contaminando, Mognard voleva ottenerne il controllo per impedire ai morti di riposare e distorcerne la natura, scatenando infestazioni spettrali in tutto il Mondo Ancestrale.
Pur di ottenere la chiave che avrebbe sigillato le forze del Caos al di fuori dei Pozzi delle Anime un gruppo di eroi decise di partire alla volta di uno di essi nelle rovine di Larual, dove li avrebbe attesi una prova incomprensibile e forse impossibile da accettare: gli Dei volevano un atto di fede estremo, forse allo scopo di rendere ancora più salde le Chiese nell’Alleanza, forse per un capriccio, nessuno potrà mai dirlo con certezza. Alcuni fedeli prescelti avrebbero dovuto abbracciare la Fede opposta alla loro, seguaci di Enuitari giurare fedeltà a Mavron e viceversa servitori di Nairu divisi fra le altre due divinità.
La prova non fu mai completata, la fiducia venne a mancare nei confronti degli emissari inviati dalle tre Divinità e l’ultimo frammento della chiave che avrebbe tenuto il Caos al di fuori dei Pozzi non fu mai ricongiunto agli altri. Mognard aveva vinto, conquistò il Pozzo delle Anime e da esso contaminò tutti gli altri nel Mondo Ancestrale, bagnandolo con il sangue di quegli eroi . che diedero tutto pur di fermare la sua avanzata.
Fu quello il principio del declino della fede.
La liberazione dei Pozzi e il Guardiano della Soglia

Ankou, il Guardiano della Soglia
Rilian Rash, il primo dei tre Generali di Shadawar, forte della propria brutalità e possanza in battaglia, approfittò del momento di debolezza per attaccare il villaggio di Iwen allo scopo di impedire la consacrazione dell’antico Santuario delle Tre Spade che avrebbe protetto la regione dalle influenze del Caos. La battaglia che ne seguì fu aspra ma diede agli eroi dei Regni Liberi l’occasione per distruggere il primo dei tre e liberare allo stesso tempo i Pozzi delle Anime, ma ciò avrebbe richiesto un prezzo elevatissimo.
Ciò che corrompeva il potere dei Pozzi e la loro natura fu individuato da alcuni giovani studiosi: essi erano controllati da un’entità fino a quel momento ignota ai più, un Guardiano infuso di un potere divino forse alla pari di Enuitari, Nairu e Mavron, il cui nome era Ankou, spirito della Morte.
L’Ankou era intrappolato dalle energie del Caos, il suo potere di controllare i condotti e mantenerli puri nella loro opera era inibito dai vincoli imposti da potenti sortilegi corrotti: ma ciò che gli Eroi non sapevano è che la liberazione dell’Ankou avrebbe richiesto un sacrificio: fu allora che due dei più influenti rappresentanti delle Chiese di Enuitari e Mavron furono puniti dal Guardiano con la cancellazione totale della loro memoria in quanto reputati responsabili della perdita del Pozzo delle Anime di Larual e a dimostrazione del rispetto che tutti avrebbero dovuto portare all’Ankou in avvenire. Paradossalmente questo tragico evento non fece altro che creare un saldo legame di fratellanza fra due dei massimi esponenti diChiese diametralmente opposte.
I Pozzi sembravano essere ormai purificati e l’Ankou libero dalla prigionia era forse giunto il tempo dell’ascesa di una nuova Divinità?
La Città degli Anelli del Tempo
Gli inganni di Mognard si facevano sempre più fitti e frequenti, la caduta di Rilian Rash aveva scatenato un altro Generale, Keras, che giunse quasi a distruggere totalmente con la propria ira e ignobili sotterfugi il più importante Monastero di Mavron, ma la minaccia da lui rappresentata non avrebbe avuto lunga vita, gli Eroi dei Regni Liberi iniziavano a prendere consapevolezza delle proprie responsabilità e capacità.
Nel frattempo un patto di cooperazione era stato stretto in segreto fra i maggiori Regni, le Chiese e le Gilde del Mondo Ancestrale, finalmente le prime tracce di ciò che un tempo era fra le più gloriose città di tutte le terre erano state dissepolte: Nelendar, antica capitale del popolo Wynn e grande potenza politica e militare del passato stava per rivedere la luce dopo il suo abbandono durante la Grande Guerra.
Ma Nelendar era anche nota per il suo appellativo di Città degli Anelli del Tempo: in essa era custodito uno straordinario ed immenso potere rappresentato da portali in grado di condurre in pochi istanti in ogni luogo del Mondo…ed il segreto sulla loro attivazione iniziava ad essere a portata di mano degli Eroi del Mondo Ancestrale. La Città degli Anelli del Tempo faceva gola a molti, non solo alle Gilde che vedevano un possibile elevatissimo incremento di affari e i Regni che ambivano a conquistare terre lontane trasportando in un istante interi eserciti: anche il Caos aveva intuito le potenzialità e più di tutti le aveva comprese Arog Rash, il terzo e più anziano dei tre Generali, una creatura conosciuta sin dall’antichità con l’appellativo di Immortale e stregone potente quasi quanto lo stesso Shadawar.
Nelendar era un luogo estremamente prezioso ma anche misticamente instabile, fu tuttavia grazie a questa instabilità che gli Eroi divennero testimoni di un evento prodigioso, qualcosa che già da tempo aveva mostrato dei flebili segnali e che ora era finalmente divenuto una conferma: i quattro Dei Elementali non potevano più stare a guardare, nella loro neutralità, lo scempio perpetrato dal Caos, era ora di scendere in battaglia.
È da mesi ormai che si combatte per il controllo di Nelendar: da un lato gli Uomini Liberi guidati da quattro carismatici condottieri e dall’altro Arog Rash che dà fondo a tutti i suoi poteri pur di conquistare la Città degli Anelli del Tempo. E la lotta continua, malgrado la politica cerchi di recuperare il controllo su un luogo dove si versa sangue per ogni centimetro di terra conquistato, i rapporti con il Consiglio dei Saggi di Elinos si sta pericolosamente incrinando, con Golan Mor sempre più vecchio e stanco e impossibilitato a svolgere il suo ruolo di reggente, e la Divina Alleanza delle tre Chiese principali è oramai collassata dopo l’assassinio del Chiriarca Shidaar, si vocifera per mano del Culto di Mavron.
Forse l’unica speranza è in un’antica profezia a cui solo pochi vecchi nostalgici credono: per chiudere i conti con il Caos a Nelendar dovrà ergersi la spada che trafiggerà il cuore del Nemico, e questa spada potrà impugnarla solo colui che sarà scelto per indossare la pesante Corona di Re Shano: nessuno sa chi sarà questo prescelto… o forse sì?