Molto recente è l’impegno che hanno preso gli studiosi della biblioteca e della Torre della Devozione alla Magia di riportare tutte le informazioni e illustrazioni degli animali che hanno incontrato durante i loro viaggi! Il Reggente della Biblioteca incoraggia tutti i visitatori a consegnargli una breve descrizione delle creature di cui hanno sentito parlare, che hanno visto o studiato in modo che venga completato un nuovo Tomo di studi aggiornato: Creature e bestiario del Mondo Ancestrale. Ecco alcuni esempi:


UNGARAK

Formidabili bestie dal pelo bianco, sono ibridi fra grossi lupi ed orsi. Feroci in battaglia quanto fedeli al loro cavaliere. Apparentemente pericolosi, essendo grossi carnivori dal fisico possente, si rivelano in realtà assai docili e facilmente addomesticabili anche se le loro abitudini richiedono una cura e degli spazi adatti alle loro esigenze.
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SAL’KARI

Queste creature sono il risultato di orribili esperimenti eseguiti su nobili animali allora conosciuti come i Grifoni di Etrea. Creature rare con la testa di rapace e il corpo di leone, le loro grandi ali piumate erano in grado di sollevarli fino alle vette dei monti costieri, sui quali dimoravano indisturbati. Alla fine della Seconda Era, vennero cacciati e catturati fino all’ultimo esemplare dai seguaci di Mavron per farli diventare animali da guerra. Da allora i Grifoni di Etrea sono considerati animali estinti. Ciò che rimane della loro discendenza non ha niente a che vedere con la loro bellezza originaria. Grandi poco più di un cavallo, le loro ali da pipistrello sono sproporzionatamente grandi donando loro grande potenza ma al contempo poca agilità in volo. Essi hanno la pelle di colore nero, visibile perché hanno perso il manto originario lasciando posto ad una finta peluria trasparente. I loro artigli sono affilati come rasoi, la coda è quella del leone mentre la testa assomiglia più a quella di un corvo che a quella di un’aquila. I grandi occhi sono di colore rossastro, il becco è nero e da esso fuori esce una lunga lingua serpentina. Lungo la cresta del collo sono presenti scaglie grigiastre appuntite che ricordano quelle dei draghi. Il loro richiamo acuto è assordante e spaventoso. Sono creature violente e aggressive tanto che è impossibile tenerle insieme nello stesso spazio senza che gli esemplari finiscano per attaccarsi l’un l’altro. Al momento questi animali vivono in cattività nel Regno di Mavron e usati come mezzi da battaglia dal corpo dei Nerorem.
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SIBALI

Grandi insetti lunghi all’incirca quattro metri, hanno un capo molto voluminoso, gli occhi composti da circa 50 mila ommatidi e piccole antenne;  le due paia di ali, quasi uguali, sono allungate e membranose, e qualche volta a colori vivaci, e consentono un volo rapido e sicuro. L’addome è relativamente lungo e sottile, composto da undici segmenti. Le zampe sono inserite anteriormente sul corpo e vengono usate raramente per camminare. Hanno un labbro inferiore che termina con delle piccole pinze con cui afferra la preda. Si nutrono di rettili e piccoli roditori e afferrano e divorano in volo; hanno quindi un volo silenzioso oltre che veloce, che fa di loro terribili predatori sia in aria che in acqua.
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TIAGO

Il Tiago è una creatura marina con un corpo simile a quello dei grossi felini, ma ricoperto di sottilissime squame color argento. Lungo il dorso, fino alla fine della lunga coda, ha una grossa pinna rossastra. Le zampe sono palmate e sul muso ha grandi baffi simili a quelli dei pesci-gatto. Le sue zanne sono come quelle di un leone, i suoi occhi completamente neri simili a quelli degli squali.
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KALA’ZIEL, le ali di Nairu

Antiche creature, esse sono figlie dell’equilibrio tra bene e male: Nairu arrestò la mano del guardiano, intento a porre fine alla vita di Shadawar. Colmo di rabbia, Turog brandì IL SUO ENORME MARTELLO e sfogò tutta la sua energia nel terreno. La polvere che colmava l’aria si ritirò per un breve istante verso la SPACCATURA che l’arma aveva creato sulla superficie terrestre. Dall’acciaio della sua arma emersero dapprima flebili scintille che, crescendo d’intensità, si diramarono come fulmini bruciando tutto ciò che circondava il guardiano. Infine, una violenta scarica di magia distrusse tutta l’aria circostante, impregnando la terra di magia arcana. La combinazione di rabbia e pura energia creò crepature fra le rocce e fu così che la luce raggiunse creature che per secoli erano rimaste incastonate in quelle rocce ai confini del nucleo del Mondo Ancestrale. Turog risvegliò, con molta probabilità, tra le più antiche creature nate nel Mondo Ancestrale. Le ali al posto di braccia avvolgevano un corpo sottile dalle sembianze umane. Dapprima pietrificate, si dischiusero verso il cielo, sfoggiando piume sottili ed appuntite che come brandelli di tessuto fluttuavano nell’aria come a seguire flussi delle correnti aeree. La testa, più grande rispetto al corpo era ricoperta di piume. Due occhi cinerei, spenti, d’un nero profondo e perfettamente incastonati unilateralmente, raccontavano di un incubo morboso, senza luce ne speranza. Un becco screziato dall’estremità eccessivamente cresciuta come a formare una lunga punta inarcata verso il basso: inconsapevolmente pericolosa, inconsapevolmente letale. Le gambe, apparentemente umane, si fecero strada fra i detriti della roccia e come un abitudine, spiccarono il volo verso il cielo.

Creature neutrali, ne buone ne malvagie, vagano nel Mondo Ancestrale in cerca di anime che non hanno ancora trovato il loro posto nel piano celeste. I loro occhi sono capaci di vedere ciò che nessun’altra creatura è in grado di vedere. Raramente si possono trovare lungo il proprio cammino. Chi li ha incontrati, narra di una recondita tristezza che attanaglia il cuore, di compassione ma anche di lancinante terrore.
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DRAGHI

Queste splendide e magnifiche creature sono state fra le prime a prendere vita nel Mondo Ancestrale, se non le prime in assoluto, rispetto a tutti gli altri animali conosciuti oggi, o credute mistiche come le Grandi Aquile. Ci sono tracce dell’esistenza dei Draghi già dalle guerre degli Dei, quando i Wizen e i Widem combattevano sul Piano del Mondo Ancestrale. I Draghi erano le cavalcature degli immortali, da come narrano le leggende erano molti di più, ed alcune razze oggi si pensa siano andate perdute, estinte. I Draghi infatti, hanno sempre preferito cavalieri con delle personalità molto riservate, soprattutto oggi nella terza era dove c’è molta confusione. Questo perché diventare cavaliere significa condividere i ricordi del retaggio dal passato che di natura hanno i Draghi. Queste magnifiche bestie, sono di varie grandezze, le più piccole sono poco più grandi di un cavallo Si’Daem, toccano i quattro metri in lunghezza e tre di altezza. Molto veloci ed agili nei movimenti ma possono portare solo il loro cavaliere, due persone li rallenterebbero molto. Poi ci sono i Draghi di taglia media, sono anche loro molto veloci, abbastanza flessibili ad ogni tipologia di situazione, riescono a portare fino a tre persone. Questi draghi variano dai 6 / 8 metri di lunghezza e dai 5/6 di altezza. In fine i Draghi di taglia grande, sono dei veri e propri colossi del cielo, arrivano ad essere lunghi anche venti o venticinque metri arrivano ad altezze di 15 metri, non sono veloci come i Draghi di taglia media, non possono volare in spazi piccoli come i Draghi di taglia piccola, ma questi giganti del cielo possono arrivare ad altezze a perdita d’occhio.
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LE GRANDI AQUILE

Queste magnifici creature risalgono alla nascita delle Divinità Elementali, come i Draghi sono legati alla creazione fatta dalle tre divinità Principali, le grandi Aquile sono frutto della creazione delle divinità Elementali. Nello specifico parlando del cielo, si parla di Shauran, la Dea del vento scelse l’animale che più la rappresentasse, un’aquila arriva sui picchi più alti delle montagne più insidiose, dove è difficile per tutti gli altri arrivare, da li controlla tutto, ha una visione chiara delle cose, è magnifica, forte indomita, libera come il vento. Così Shauran decise di infondere il suo potere per potenziare questa creatura così perfetta. Agli occhi della Dea era la cosa giusta da fare, Il mondo Ancestrale meritava il giusto guardiano del Cielo. La prima fra tutte, la grande Aquila, che porta il nome di RAJHAR è la cavalcatura del semi Dio del Vento, Mukran, inoltre è Rajhar che sa vedere nell’anima del guerriero degno di diventare un cavaliere di Aquile, conosciuti come Le Aquile di Elinos.
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SI’DAEM

I Si’Daem sono dei cavalli, questa razza nasce nel regno di Nairu agli inizi della seconda era. Queste splendide e forti cavalcature sono più grosse dei comuni cavalli, sono alti 2 metri al garrese, la loro muscolatura non ha niente a che invidiare a tutti gli altri possenti animali che vivono nelle foreste più insidiose del Mondo Ancestrale. Sono animali indomabili. Se pur spaventosamente muscolosi la loro caratteristica che li rende più noti al Mondo sono le possenti corna da ariete che rinforzano tutta la parte della fronte. Questi cavalli non hanno varietà di colore, ne esiste solo uno, grigio scuro.
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I MASTINI DEL FUOCO

Queste micidiali cavalcature, ossia esseri fuoriusciti dalle viscere del Vulcano di Meninka, sono effettivamente doni del Dio ai suoi guerrieri. Simili a grossi lupi giganti con la pelle nera e lucida come la pece, a tratti infuocata. Queste bestie prendono il nome di Mastini. Molto feroci in battaglia, non sentono nessuno se non il loro cavaliere. Sono a tutti gli effetti degli esseri che a prima vista potrebbero essere benissimo dei mostri usciti dal piano infernale di Mavron.
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ORRAT

Gli Orrat sono le cavalcature dei “guardiani della terra” una delle tre forze guerriere del regno del Dio Nuaron. Questi grossi animali che oscillano fra i quattro ed i sei metri di lunghezza, sono delle talpe giganti, riesco a coprire grandi distanze sotto terra in poco tempo, sono molto muscolose e con degli artigli e zanne più dure dell’acciaio. A differenza di una piccola comune talpa, i grossi Orrat possono vedere. Gli Orrat inoltre sono micidiali anche su campo di battaglia.
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RIOROK

Questi possenti animali ancestrali, sono un dono del Dio Nuaron al corpo di combattimento chiamato “le montagne di Anga’rok” Questi possenti animali sono un incrocio fra dei grossi Rinoceronti e Tori, sono di colore unico ed è il marrone. La loro forza è ineguagliabile e sono praticamente quasi impossibili da abbattere.


GAHOROTH

I GAHOROTH, sono molto simili a dei pipistrelli giganti, dal pelo lucido, di colore grigio pallido, hanno lunghi artigli, ali molto resistenti e una dentatura molto affilata. Sono degli animali micidiali, assetati di sangue, amano la battaglia e lo scontro fisico, questo li rende cavalcature perfette per i Vampiri. oscillano fra i tre e i quattro metri di altezza.
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