A confini con le terre di Enuitari e la Valle degli Eroi, sorge una maestosa e impenetrabile catena montuosa, in cui si trova l’ingresso della città più ricca e più antica del Mondo Ancestrale: Nar. Questa città fu fondata da un Immortale proveniente dalla città ormai morta di Ruinev. Da chi fosse abitata in quell’epoca e con quale scopo, nessuno lo sa con certezza, ma si racconta che chiunque osasse passare o esplorare quelle montagne, sentiva rumori “meccanici” provenire dall’interno della montagna stessa.

Il perché un Immortale creò questa città risulta ancora un mistero, così come dove si trovi esattamente l’ingresso della città. L’unico indizio dato dalla storia è un nome scritto su la mappa suggerita da Gameon, un appunto trovato sulla mappa originale che raccontava della città di Nar:
“Mentre cercavo risposte e nuove domande da porgermi sull’antica fortezza di Ruinev, mi sono imbattuto in una vecchia mappa che mi portò a percorrere una strada lunga e tortuosa tra le fredde e grandi montagne, fino alla cima più alta.”
”Eccomi arrivato in cima alla più alta montagna, ma non vedo nulla… solo mare e rocce. Sono giorni oramai che mi sono accampato qui, ma senza trovare risposte… sono stato forse ingannato da una mappa fasulla?”
”Questo è il mio ultimo giorno, ho deciso di ripartire domani. Sono già sei giorni che cerco e attendo, preda del vento ghiacciato e delle piogge. Non ho risposte, ho finito il cibo, non vi è selvaggina da cacciare e la febbre sale…”
”Bene, è il settimo giorno e sto per incamminarmi verso la mia prossima meta che sarà la Terra degli Elfi a nord del Regno di Enuitari…”
”Incredibile! spero che chi leggerà ciò che segue avrà la mente abbastanza aperta per capire la più grande scoperta inverosimile che abbia mai fatto! Sono dentro la città di Nar, la più grande città che io abbia mai visto. Ma non è questo il punto incredibile, bensì il fatto che si trovi all’interno della montagna. Come ci sono arrivato? non so dirlo! Mi sono addormentato questa mattina, proprio prima di mettermi in cammino per poi svegliarmici dentro…. da prigioniero, poi da amico. Si capisce che sono dei grandi lavoratori… non stanno mai fermi, sempre impegnati nel cercare di ampliare la loro città. Hanno un Re, chiamato Gaahr.”
”Passano i giorni e questa città mi stupisce sempre di più; hanno marchingegni per spostarsi da una parte all’altra che non avevo mai visto prima. Tutto in questa città viene detto “meccanico”, una sorta di magia nuova e unica di cui sono maestri. Ogni costruzione usa degli “ingranaggi” e si muove da sola, senza l’ausilio delle mani degli uomini! Se tale sapere fosse rivelato al mondo, quali grandi progressi si potrebbero fare! Nella montagna stessa hanno impiantato i loro ingranaggi, non so come abbiamo fatto. Usano una polvere detta “esplosiva” per aprire varchi all’interno della montagna. È un popolo straordinario. All’interno della città ci sono diverse piazze e in ognuna di esse si possono ammirare le maestose statue di metallo o roccia che rappresentano le gesta eroiche della loro divinità, il Dio Elementale Nuaron. Sbirciando in giro mi sono imbattuto in uno strano cunicolo. dove conduce? non sono riuscito ad entrarci, quel posto mette i brividi e non riesco a proseguire avanti! Ritorno nel mio alloggio, come sempre rimango affascinato dalle grandi forge, credo non esistano fabbri nel Mondo Ancestrale che ne posseggano una della loro grandezza!”
”Questa notte non sono riuscito a dormire, il pensiero e la curiosità di entrare in quel buco è troppo grande …. ho deciso di ritentare!”
”Oh cielo! Ho fatto c’ho che andava fatto e forse ho visto l’unica cosa che non mi era permesso vedere. Sono entrato in quel cunicolo ed esso mi ha portato all’interno di una stanza completamente buia.
Per non cadere avanzavo lungo le pareti del muro finché non ho trovato una fiaccola: nel prenderla ho sicuramente attivato qualche tipo di meccanismo e in un attimo ciò che prima era oscuro a me si è palesato davanti ai miei occhi. Cosa rappresentava? perché nessuno non me ne ha mai parlato ?”
”Sono fuori dalla città. Quello che ho visto è bastato per farmi cacciarmi ed esiliare da questa bellissima città. Ciò che ho visto mi ha quasi terrorizzato ma allo stesso tempo estasiato: un enorme dipinto sul muro, che raccontava tramite il disegno la creazione di queste splendide creature chiamate Nani, da parte dell’Immortale… e la forgia di armi, fabbricate da un solo nano, per forgiare armi destinate agli dei. C’era una scritta nella loro lingua… che ho tradotto parzialmente -Forgia- zalar-godurma-Fabbro – Divinità -iuni- Reiclon. Ora mi rimetto in viaggio verso i boschi degli elfi, portando con me il più grande segreto che ho promesso di non dire mai a nessuno, il prezzo per la mia sopravvivenza!”