In questo paragrafo parleremo dei reparti speciali facenti parte delle forze dell’Impero di Enuitari e quindi dell’Esercito Sacro di Elinos. Essi sono gestiti autonomamente e rispondono al comando più alto dell’Esercito Sacro. Questa suddivisione in reparti specializzati rende l’Esercito sacro la più imponente armata del Mondo libero . Ci sono Ordini di Cavalieri, Guerrieri, Paladini, corpi di spionaggio e molto altro.. tutti quanti sotto lo stendardo di Elinos. Ognuno di questi gruppi ha le proprie regole e tradizioni, soprattutto sui metodi per addestrare i propri combattenti. Ogni ordine o comparto militare ha una propria gerarchia, una propria storia, e solo i propri Generali hanno libero accesso alla grande sala del consiglio di Elinos, luogo dove cariche importanti come Golan Mor prendono le decisioni più delicate sulla guerra contro le forze del male. A ogni Ordine che superi le 5000 unità, Elinos garantisce una propria Gilda costruita a seconda delle esigenze. Gli Ordini più piccoli invece vengono ospitati nelle caserme, nelle gilde più grandi o anche in strutture in dotazione sparse nei sobborghi di Elinos.


LA COMPAGNIA DELLE AQUILE DI ELINOS

Jays, Generale delle Aquile di Elinos

Questi combattenti sono una forza aerea: combattono sul dorso di grandi aquile, le figlie di Rajhar, la grande Aquila Primordiale, la prima del suo genere,la cui vita è stata donata dagli Dei ,come tutti i primordiali Animali Ancestrali del Mondo. La disciplina in questo ordine militare di ELinos è la prima fondamentale caratteristica, è sicuramente tra i corpi più severi e pretenziosi dagli addestramenti alla messa in pratica. Non tutti possono diventare Aquile di Elinos, solo i migliori vengono scelti.

Il criterio di selezione si basa su capacità innate: un buon istinto e ottime capacità reattive sono doti fondamentali per entrare a far parte dell’ordine. I prescelti vengono sottoposti a prove di equilibrio e agilità, vista e precisione, reattività nel pensiero e nel prendere decisioni. Decisivo è il rapporto che si instaura con l’aquila che lo porterà sul suo dorso. Il rapporto del guerriero con la sua aquila è un legame forte basato sull’intesa e la sincronia. La prima parte dell’addestramento infatti è basata sull’intesa fra i due e non si può salire sul dorso dell’Aquila. La seconda parte invece è sulla sincronia e sul combattimento specifico, in questa parte dell’addestramento il guerriero è diventato cavaliere è può salire sul dorso dell’Aquila. Si deve creare una connessione profonda tra il guerriero e l’Aquila, l’uno deve essere in grado di comprendere l’altro alla perfezione così da poter essere un unico corpo in volo. Questo legame si struttura con lunghi periodi passati unicamente insieme. Fa parte della prima e più difficile parte dell’addestramento allontanarsi dal “Nido” (luogo in cui si addestrano le Aquile) per un anno intero. Devono passare quel periodo insieme all’ Aquila, vedere come vive in ogni stagione dell’anno, farsi accettare… e tutto questo lontano dalla Compagnia, lontano da tutto e tutti, solo, sulle cime delle vette della Grande Aquila, la catena montuosa più alta nel regno di Shauran. Alla fine di questa prima parte dell’addestramento, se il guerriero avrà conquistato la fiducia dell’Aquila sarà pronto per la prova più difficile: recarsi da solo al cospetto della grande Aquila Rajhar per essere giudicato. Sarà lei che esaminerà l’anima del cavaliere.Solo Rajhar può vedere se effettivamente l’anima del guerriero si è unita davvero a quella dell’Aquila. Solo se lo accetterà potrà da quel momento in poi cavalcare l’ Aquila e insieme finire la seconda parte dell’addestramento.
Non per niente si dice che poi essi passino più tempo in cielo che in terra. Tutto l’addestramento a creare questa simbiosi . La Compagnia delle Aquile è l’unico corpo dell’Esercito Sacro di Elinos ad essere stato fondato da Mukran, il semi Dio del Vento, ispirato dal grande coraggio di un piccolo ragazzino di nome Jays,che stava dando la sua vita per salvare una piccola aquila da famelici goblin. Oggi Jays è il principale generale dei Cavalieri delle Aquile di Elinos.
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L’ORDINE DEI CAVALIERI DEI DRAGHI

Quest’Ordine di cavalieri, oggi tra i più conosciuti e temuti dell’armata sacra di Enuitari, ha le proprie radici nella storia antica : “guerrieri solitari che combattevano in groppa a magnifici Draghi contro le forze del male.” I Draghi sono creature antiche, magnifiche, magiche, forti, fiere ed estremamente intelligenti. I Cavalieri dei Draghi sono il corpo più riservato e meno incline a socializzare rispetto al resto dell’Esercito Sacro, ma sempre pronti a combattere in prima fila per la giusta causa. Questo perché dal momento che si diventa un cavaliere di Draghi si diventa come loro. Infatti occorre essere scelti dal destino, essere scelti da un giovane Drago o trovare un uovo lungo il proprio cammino in modo da stabilirci un legame da quando sono cuccioli, non è una sorte che si sceglie solo perché si pensa di essere bravi combattenti.

Similmente alle Aquile di Elinos anche tra Cavaliere e Drago nasce un legame molto profondo, molto complesso, che unisce anima e magia del Drago alla forza spirituale del cavaliere. Infatti la Caratteristica di questo ordine è la particolare cerimonia di unione tra drago e cavaliere, un rituale antico in cui delle rune vengono incise nella pelle dei due e chiudono il loro legame di sangue conferendo al cavaliere i poteri concessi dal suo Drago e il cavaliere dona al Drago tutti i suoi ricordi, la sua vita e da quel momento saranno una cosa sola per sempre.
Il Drago non è una creatura docile, le sue antiche radici nella storia del Mondo Ancestrale la rendono una creatura selvaggia e imprevedibile per quanto saggia e sapiente.
Il Cavaliere non impartisce ordini al Drago, ragionano e decidono come se fossero una cosa sola. I due possono dialogare normalmente tramite l’antica lingua dei Draghi (un potere che i Draghi che donano al cavaliere) o possono parlare tramite lo spirito sentendo le proprie voci nella mente. Se uno dei due dovesse morire l’altro morirebbe con esso, se uno venisse ferito anche l’altro ne accuserebbe il dolore. Questo legame, questa unione fra Cavaliere e Drago, è il più profondo che possa esistere su tutto il Mondo Ancestrale.
Verso la metà della seconda era questi guerrieri indipendenti e solitari in groppa a queste poderose creature decisero di fondare un vero e proprio ordine organizzato di Cavalieri dei Draghi, ci volle del tempo e non fu per niente una cosa semplice organizzarsi con la crescita massiva degli attacchi sempre più devastanti per mano delle Orde del Caos, motivo della formazione di questo Ordine di Cavalieri. Serviva un’organizzazione che garantisse una base solida e di fratellanza tra questi Cavalieri dei Draghi, serviva subito! Crearono un centro dove addestrarsi e pianificare strategie massive di attacco e di difesa nella grande Città di Elinos, serviva un vero e proprio esercito!
Re Shano, sovrano di Elinos, accolse questo nuovo Ordine con estremo orgoglio nel propio esercito e nella propria città, dandogli supporto su ogni cosa gli servisse.
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IL PUGNO D’ACCIAIO

Per quanto riguarda i combattimenti da terra, nessuno uguaglia in forza e preparazione il Pugno di Acciaio. Questo comparto è il più corazzato e il più numeroso: ogni guerriero è dotato di un’armatura pesante di ultima fattura, le loro armi sono fatte con l’acciaio più affilato e resistente di tutto il Regno di Elinos. Hanno la fanteria e la cavalleria che combatte sia a cavallo che in groppa ai forti Ungarak (formidabili bestie dal pelo bianco, ibridi fra grossi lupi ed orsi). L’esercito è specializzato anche in macchine da assedio e altre opere di ingegneria militare. Questi guerrieri sono estremamente ben allenati, forti e resistenti fisicamente, abituati a situazioni estreme così da non cedere mentalmente. Infatti l’addestramento è molto duro, con prove di sopravvivenza e disciplina. Essi sono addestrati a non provare paura, ad eseguire gli ordini e portare rispetto per la gerarchia. Spesso questo corpo viene impiegato dall’Esercito Sacro per le strategie di sfondamento, non a caso il nome “Pugno d’Acciaio”! In battaglia sono un’arma temibile, un corpo scelto temuto perché le loro perdite sono sempre minime. Questo Esercito viene spesso utilizzato per le battaglie che richiedono un gran numero di uomini, situazioni in cui occorre resistere o contro nemici che hanno unità molto numerose, ma anche per difendere roccaforti, piccole province in pericolo. Ad oggi BAGGAR è il Generale del Corpo speciale “ Il Pugno d’acciaio”.


L’ORDINE DELLA SPADA DI ENUITARI

Vi è un ordine che si fonda sulla devozione ai sette Wizen, gli Arcangeli delle Sette Torri della Luce di Enuitari. Questo compartimento eterogeneo è l’alleanza tra i così detti sacerdoti guerrieri che basano il proprio potere sulla loro fede. Tra queste fila troviamo paladini, chierici, sacerdoti e tutti coloro che hanno scelto di imbracciare le armi in nome della propria fede. Il loro apporto è fondamentale: leader carismatici dalle risorse immense, mantengono una forte singolarità e si considerano tutti fratelli.

L’assoluta devozione va all’ordine e ai precetti; sono loro che partono per le missioni nelle zone infestate e corrotte perché hanno potenti mezzi per individuare le forze del male e sanno come santificare antiche città morte. Alcuni di loro portano la loro conoscenza magica per infonderla nei compagni d’arme, o dissolvere attacchi arcani a loro rivolti.  Si narra che alcuni di loro, durante il corso della vita vengano marchiati dalla luce di Enuitari perché scelti dai Wizen  tra i mortali in modo che facciano da tramite tra loro e i fedeli sul Mondo Ancestrale.

Vengono chiamati i Prescelti, i portatori delle antiche rune d’oro, ma anche Profeti. Essi tendono a rimanere con i loro compagni di fede, raramente si riuniscono presso il cosiddetto Concilio dei Profeti. In quell’occasione ogni branca fa sedere il proprio capo in consiglio in modo da prendere insieme decisioni importanti. Queste riunioni sono spesso di impronta politica e militare, un modo per trovare un pensiero comune che muova tutte le forze a favore del Regno.
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I GUERRIERI DELL’ARTIGLIO

Sono il corpo di spionaggio che Elinos utilizza per le missioni più segrete e delicate. I membri di questa organizzazione vengono iniziati da bambini e a loro vengono introdotte le più raffinate tecniche di combattimento. Abili nell’utilizzo di ogni arma, essi sono in grado di trasformare ogni cosa in arma! Agili, silenziosi, si muovono nelle ombre e sono maestri del travestimento. Vengono formati anche sulla creazione di veleni, antidoti, tramite l’utilizzo delle erbe. Molti di loro conoscono i linguaggi antichi e simbologia necrologica, ma anche riconoscere le Rune. Sono anche esperti in trappole e nascondigli, capaci di sopravvivere nelle condizioni più estreme. Questo addestramento dura molti anni, alla fine dei quali l’Ordine dell’Artiglio diventa una vera e propria religione. Essi conoscono bene le tecniche di tortura e si preparano anche a doverle affrontare senza rivelare i segreti da loro custoditi. Sì, perché al di fuori del loro impiego in battaglia, questi individui sono cacciatori di tesori e reliquie al servizio del governo di Elinos. Una volta che il loro percorso di formazione arriva al termine, gli viene affidata una missione importante. Qualora questa missione avesse successo, è il Generale Supremo dell’Artiglio a concedere all’iniziato una moneta di ottone: quell’oggetto rappresenta il loro ingresso ufficiale tra le fila dei Guerrieri dell’Artiglio. Inutile dire che dopo la Compagnia delle Aquile di Elinos, la confraternita dell’Artiglio è l’organizzazione in cui è più difficile entrare. La selezione inizia in tenera età e la selezione è rigida. È possibile essere accolti anche da adulti per intraprendere questa carriera, ma le prove per entrare sono molto dure e quasi tutti falliscono. Si dice che abbiano la loro sede nei sobborghi di Elinos, ma nessuno sa dove essi si trovino veramente. Voci sostengono che si spostino di sede continuamente senza lasciare tracce. Al momento il Generale Supremo dell’Artiglio è un uomo di nome Nerkar.
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LA LUCE DEI MARI

La Luce dei mari è la flotta ufficiale dell’Esercito Sacro di Elinos. Famosa per le sue veloci e possenti navi da combattimento, la luce del Mare è la flotta più grande della Terza Era. Durante la guerra che spaccò in due il Mondo Ancestrale, questo corpo fu l’unico esercito a rimanere a protezione della città contro i mostri mandati dal caos attraverso il Mare. Riuscirono a difendere la città da queste aberrazioni e questo diede loro enorme prestigio. I cantastorie amano narrare le gesta di questi eroi così come i menestrelli e bardi nelle taverne di tutte le città del Impero di Enuitari. Difficilmente nelle locande, le serate passino senza uno di questi canti!
La luce del Mare è famosa per numerose storie e avventure mitiche… Essi custodiscono reliquie e mappe di luoghi inesplorati che conferiscono loro il sapere di come raggiungere luoghi inesplorati, usando scorciatoie marittime. La luce dei mari non conta soltanto abili spadaccini e marinai esperti, essi vantano anche i più grandi inventori del nord del Mondo Ancestrale! Questi visionari studiarono e inventarono armi nuove, usando elementi tra cui la “polvere di fuoco”. Usarono miscele di materie prime raccolte per il mondo per formare questa polvere esplosiva e grazie alla loro grande manualità forgiarono armi da lancio capaci di grandi danni per fronteggiare i nemici. I membri dell’equipaggio di queste navi sono molto gerarchizzati e hanno uno stile di vita assai singolare. La loro volontà viene temprata bene, poiché il morale e la dedizione sono tutto per un marinaio della Luce. I fratelli di bordo sono abituati a supportarsi e fidarsi l’uno dell’altro, a prendersi grandi responsabilità come se ognuno fosse un ingranaggio necessario per il funzionamento di una grande sola macchina. Canti e ilarità non mancano tra i membri dell’equipaggio, essendo gli unici a vivere secondo le regole del mare. Fedeli ad Enuitari, è diffuso tra loro anche il culto di Erajha, Dea dell’acqua e dei mari. Infatti non a caso l’araldica è una sirena azzurra su campo nero. Roirik è l’attuale  Comandante  della flotta navale la Luce del Mare.
Una caratteristica della Luce dei Mari è la superstizione… questi marinai seguono una lista di cose da fare e da non fare in mare tra cui: cambiare il nome a una barca porta male, perché una barca possiede un’anima come le persone, e come le persone viene immediatamente riconosciuta attraverso il suo nome. Al marinaio esperto, il nome di una barca ne richiama immediatamente pregi e difetti, quindi cambiarle il nome equivale a ingannare i marinai, che non hanno più un immediato riscontro del fatto che quella barca ha, magari, rischiato di colare a picco più volte. Oppure è vietato tagliarsi i capelli e le unghie quando il tempo è buono perché di cattivo augurio, o ancora mai portare le banane a bordo di una nave.
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LE TORRI DI MAGIA

L’esercito Sacro, è sempre stato affiancato dalle forze magiche. I maghi hanno sempre coperto un ruolo fondamentale come d’altronde i cerusici, che rischiando la vita a fianco degli eserciti, svolgendo il loro lavoro con coraggio e dedizione. I Maghi seguono anch’essi il loro destino in battaglia con altrettanto coraggio, forza e fedeltà alla giusta causa. Ogni Torre della Magia ha le sue magie da battaglia, tutte molto efficaci. Il Gran Maestro Melek ne è stato un esempio vivente durante la Grande Guerra che spaccò in due il Mondo Ancestrale, l’ultima battaglia contro il prescelto del Caos, Shadawar. Devozione alla natura, Illusionismo, Invocazione, Fede Sacra… Tutte queste Torri formano maghi e sacerdoti guerrieri che possono affiancare i soldati in battaglia. Queste forze vengono spesso sottovalutate perché non sempre abili a maneggiare le armi. Eppure la loro forza è incomparabile: essi possiedono le capacità per sbaragliare linee nemiche, ancorare al suolo avversari possenti, farli cadere nel sonno durante la carica… Spesso la magia la fa da padrona, questo perché i piani delle forze del male sono infidi. Per tale motivo l’Esercito Sacro chiede supporto alle Torri di Magia quando si tratta di schierare: sebbene esse mantengano la loro indipendenza, detengono un grande potere politico del quale si tiene ben conto. Le Torri di Magia sono quattro:

-Torre d’Invocazione;

-Torre d’Illusione;

Torre di Devozione alla Natura;

Torre di Fede Sacra.
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